Ma perché l’aumento dei tassi? C’è un disegno dietro e perché la BCE tarda a diminuirli? Alcune semplici riflessioni…

BCE e FED
La BCE (Banca Centrale Europea) – molto più cauta e legata ai dati su una ipotetica prossima ripresa inflattiva – ha seguito quanto fatto in passato dalla FED (Federal Reserve System) USA – che ora si sta invece concentrando sul rischio di un’economia in recessione.

Il disegno nella pratica
La BCE ha iniziato a rialzare i tassi di interesse a luglio 2022, passando da un tasso di deposito negativo dello 0,50% a un positivo 4,00% (mentre il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali è al 4,50%, sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 4.75%).
Questo cambiamento significa in pratica che le Banche europee ora guadagnano il 4,00% – mentre prima pagavano lo 0,50% – depositando denaro presso la BCE.

Conseguenze
Questo fatto altera il loro approccio nei confronti dei depositi dei clienti, incentivandoli a lasciare i soldi fermi sui conti correnti anziché spingerli verso investimenti, come facevano quando i tassi erano negativi.

Le conclusioni sono facilmente intuibili!