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11 Settembre 2023
- Posted by: Aesse
- Categoria: Notizie
Quali i costi?
Sono costati oltre 1,2 milioni i derivati al Comune negli ultimi cinque anni.
Pagamenti e contenziosi
Tutti interessi passivi che Palazzo Nodari – Rovigo deve pagare a Intesa Sanpaolo, nonostante sia in corso un contenzioso legale sullo strumento finanziario che è stato sottoscritto ormai nel 2007 per la ristrutturazione del debito dell’amministrazione cittadina e che scadrà tra non molto, a fine 2025.
Rate semestrali pesantissime
Il punto arriva nel momento nel quale la Ragioneria ha stabilito lo stanziamento della rata da saldare all’istituto di credito entro il 29 dicembre. Rata che ammonta a quasi 123mila euro per il secondo semestre di questo 2023, dopo la precedente che è stata di poco inferiore a quest’ultima.
Risorse “regalate” alle banche
È evidente che si tratta di risorse che vengono “tolte” alla città e che seppure annualmente non rappresentino cifre mostruose, ben inferiori a costi di derivati del passato che fecero scalpore in tutta Italia e che a Rovigo almeno non si sono verificati, costituiscono comunque soldi che si sarebbero potuti usare per dare ai cittadini servizi o progetti in più.
Ma si può vincere in contezioso?
Si tratterà di vedere come finirà il contenzioso con la banca.
La società cui il Comune nel 2016 si è rivolta per la vicenda legale riteneva inadeguati i contratti fatti per l’obiettivo di ottimizzare i debiti del municipio.