Lagarde: «Contro l’inflazione tassi alti ancora per sei mesi»

Ma quando sarà finita?
La presidente della Bce non esclude ulteriori interventi in caso di nuovi choc economici.
Il prolungamento della stretta per riportare i prezzi entro la quota del 2% fissata dall’istituto.

La strategia
Tassi d’interesse fermi ancora per almeno sei mesi, poi la possibile discesa. Sempre che l’economia globale non vada incontro «a nuovi shock».
È lo scenario di politica monetaria delineato dalla presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde a fine ottobre, nell’ultima riunione del consiglio direttivo, quella che dopo quindici mesi e dieci rialzi consecutivi ha deciso di prendere una pausa.
Allora, la Bce aveva lasciato il costo del denaro invariato con il tasso principale al 4,50%, il marginale al 4,75% e quello sui depositi al 4,00%.
Anche la Fed USA del resto è sulla stessa linea.

L’orizzonte temporale
«Tassi mantenuti a livelli sufficientemente alti abbastanza a lungo», è la linea espressa da Francoforte, daranno un «contributo significativo» per riportare l’indice dei prezzi al consumo all’obiettivo del 2% perseguito dalla Bce. Un orizzonte di tempo, ha detto Lagarde intervenendo a una conferenza digitale del Financial Times, che, in buona sostanza, «vuol dire che non vedremo cambiamenti nei prossimi due trimestri. A lungo significa a lungo». 

Pressing sul patto
Lagarde è tornata anche in pressing sui governi Ue perché si mettano d’accordo entro l’anno sulla riforma del Patto di stabilità e crescita, dopo l’ennesimo Ecofin interlocutorio di questa settimana a Bruxelles. Trovare un accordo per Francoforte è assolutamente necessario.