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22 Novembre 2023
- Posted by: Aesse
- Categoria: Notizie
Ma quando sarà finita?
La presidente della Bce non esclude ulteriori interventi in caso di nuovi choc economici.
Il prolungamento della stretta per riportare i prezzi entro la quota del 2% fissata dall’istituto.
La strategia
Tassi d’interesse fermi ancora per almeno sei mesi, poi la possibile discesa. Sempre che l’economia globale non vada incontro «a nuovi shock».
È lo scenario di politica monetaria delineato dalla presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde a fine ottobre, nell’ultima riunione del consiglio direttivo, quella che dopo quindici mesi e dieci rialzi consecutivi ha deciso di prendere una pausa.
Allora, la Bce aveva lasciato il costo del denaro invariato con il tasso principale al 4,50%, il marginale al 4,75% e quello sui depositi al 4,00%.
Anche la Fed USA del resto è sulla stessa linea.
L’orizzonte temporale
«Tassi mantenuti a livelli sufficientemente alti abbastanza a lungo», è la linea espressa da Francoforte, daranno un «contributo significativo» per riportare l’indice dei prezzi al consumo all’obiettivo del 2% perseguito dalla Bce. Un orizzonte di tempo, ha detto Lagarde intervenendo a una conferenza digitale del Financial Times, che, in buona sostanza, «vuol dire che non vedremo cambiamenti nei prossimi due trimestri. A lungo significa a lungo».
Pressing sul patto
Lagarde è tornata anche in pressing sui governi Ue perché si mettano d’accordo entro l’anno sulla riforma del Patto di stabilità e crescita, dopo l’ennesimo Ecofin interlocutorio di questa settimana a Bruxelles. Trovare un accordo per Francoforte è assolutamente necessario.