Non fatevi ingannare

Le nuove regole bancarie: un problema o un’opportunità per i debitori?

 

Le banche (già lo sapevano da quasi tre anni) stanno utilizzando strumentalmente l’attuale crisi per non far emergere i loro già gravosi problemi inerenti la gestione dei crediti difficili, i cosiddetti Npl (non performing loans), e indurre il governo a intervenire nei confronti di Bruxelles per sospendere o comunque arginare gli effetti della disposizione che, varata in sede europea nel luglio 2018 (!!!), è entrata in vigore dal 1° gennaio scorso.

 

Cosa dice questa legge?
La Banca centrale europea chiede alle banche di svalutare completamente in tre anni i crediti deteriorati non assistiti da garanzia ipotecaria e in 7-9 anni se coperti da garanzie reali al fine di non consentire alle banche magheggi sui loro bilanci.
Cosa significa “svalutare completamente”? Iscrivere in bilancio l’intera perdita.

 

Possiamo per una volta sostenere che tale misura, se tecnicamente seguita da professionisti esperti del settore, può risultare determinante per risolvere il problema degli imprenditori e dei cittadini, che, sebbene vessati dalla banche, vogliono comunque arrivare a una transazione per il rimborso, ripulirsi delle macchie bloccanti presenti nelle banche dati (Centrale Rischi, Crif, Experian, ecc) e ripartire con la possibilità di accedere al mercato del credito?
Può essere questo il momento buono per uscire allo scoperto e risolvere il problema!
Ma facciamo estrema attenzione!