Mutui, quando aumentano e di quanto: le simulazioni dopo la Bce

Nuovo rialzo dei tassi: più 0,25%. 

Le previsioni: picco a dicembre, poi rate in discesa dal 2024
Per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile è diventato un salasso.
Prosegue il rialzo dei tassi d’interesse, il nono in un anno deciso dalla Bce, e schizzano alle stelle le rate dei mutui a tasso variabile.
L’incremento potrebbe infatti raggiungere il 63% in più rispetto all’inizio del 2022.
La stangata annua media per chi sottoscrive ora un mutuo a tasso variabile sarà di circa 240 euro, considerando l’ultimo Taeg comunicato da Bankitalia – 4,58% – e l’importo e la durata media di un mutuo.

Quali mutui aumenteranno?
Chi ha un mutuo a tasso fisso può dormire sonno tranquilli. Anche se la Bce, come previsto, ha aumentato di 25 punti base il costo del denaro, la sua rata rimarrà invariata.
Sono più al sicuro anche coloro che hanno un mutuo con cap, ovvero con un tetto massimo, fissato al momento della stipula, oltre il quale il tasso di interesse non può aumentare.
I mutuatari che si vedranno incrementare le rate sono quelli invece che hanno un mutuo a tasso variabile puro, in misura più pesante per coloro che sono nei primi anni di pagamento delle rate.
Se infatti un mutuo è di recente sottoscrizione, il capitale da restituire è ancora alto e pertanto l’aumento degli interessi ha un impatto più consistente.
Più si è verso la fine del piano di rimborso, meno interessi si dovranno pagare e anche l’aumento dei tassi sarà, in termini di aumento rata, meno significativo.

Quando si sentirà l’effetto del rialzo dei tassi sulle rate del mutuo
Il rialzo dei tassi di interesse è stato deciso il 27 luglio.
L’effetto sui mutui variabili si sentirà già dalla rata di agosto 2023?
Non esiste una regola unica e precisa.
È quindi plausibile pensare che gli effetti completi sulle rate dei mutui si vedranno tra questo e il prossimo trimestre, fermo restando che, a complicare ulteriormente la situazione, è il fatto che ogni mutuo, in base alla banca, segue regole di ‘adeguamento dei tassi’ che possono essere differenti tra loro.
Non solo. Con rialzi dei tassi così frequenti, ormai praticamente mensili, è difficile dire quale sia responsabile dell’aumento della rata e in che misura.