Mutui, l’allarme di Fabi: “I tassi cresceranno oltre il 5%, molto più di Francia e Spagna”

Tassi in aumento e inflazione
Con la Banca Centrale Europea intenta ad alzare i tassi di interesse per contrastare l’inflazione nel Vecchio Continente, si fa sempre più concreta la possibilità che i tassi dei mutui per chi intende comprare una casa salgano oltre il 5%. Lo sostiene la Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), che nella sua ultima analisi lancia l’allarme sul mercato del credito.

Banche, imprese e famiglie
Nei primi sette mesi dell’anno i finanziamenti delle banche a famiglie e imprese sono cresciuti in media dello 0,4%, spiega la Fabi, che fa notare come il ritmo sia decisamente inferiore rispetto alla media dell’1,2% registrata nell’ultimo quinquennio.

Mutui ipotecari
Una tendenza che, secondo la Federazione, si è manifestata in maniera più accentuata proprio nel caso dei mutui ipotecari: mentre il ritmo di espansione a partire dal 2018 si attestato in media al 4,6%, nel corso del 2022 molteplici fattori di incertezza hanno modificato la propensione di tutti i prenditori di prestiti causando un rallentamento del flusso di erogazioni da parte delle Banche.

Italia > Francia e Spagna
Per quanto riguarda i finanziamenti dedicati all’acquisto della casa, alle famiglie italiane è richiesto un tasso medio del 2,62% per scadenza fino a cinque anni, contro un livello dell’1,58% delle famiglie francesi e del 2,27% per quelle spagnole: in pratica, in Italia gli interessi sono quasi il doppio rispetto alla Francia e comunque più alti rispetto alla Spagna.

Timori per il futuro
“Se la tradizionale cautela degli italiani nel ricorrere il credito bancario ha creato negli ultimi anni un maggiore interesse a indebitarsi, i dati sui prestiti di fine estate rappresentano un segnale di discontinuità e di preoccupazione perché subiscono i primi effetti del rincaro dei tassi europei e, soprattutto, i timori per quelli che ancora dovranno realizzarsi”, fa notare Fabi

Mutui e giovani
In un contesto di questo tipo le maggiori criticità si presenteranno ai giovani. Proprio per questo, sottolinea Fabi “devono essere prorogate le agevolazioni fiscali azzerando ogni tipo di imposta e potenziando il Fondo di garanzia per i mutui”. 

Governo e aiuti
Non solo: “Il governo deve aiutare i giovani a comprare casa e la Banca d’Italia deve vigilare sulle banche affinché non si inneschi un’eccessiva competizione.