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28 Maggio 2025
- Posted by: Aesse
- Categoria: Notizie
Capitolo 1.4
Tutto ciò sta spingendo le banche centrali verso l’adozione di una versione digitale delle loro valute.
Con tutti i vantaggi del caso. Ma anche qualche rischio.
Sarebbe una rivoluzione copernicana per il mondo dei pagamenti e del risparmio: una valuta digitale in grado di dare a tutti i cittadini Ue l’accesso ai depositi della Banca centrale europea (Bce). Qualcosa di completamente inedito. Mentre oggi grazie al bancomat o alla carta di credito paghi con il tuo deposito bancario, la grande novità delle Central Bank Digital Currencies (CBDC) sarebbe proprio quella di poter accedere al bilancio della Bce, disintermediando il sistema dei tradizionali istituti di credito privati per quanto riguarda i depositi.
Una “digital disruption” davvero dirompente, con importanti conseguenze sia per i cittadini che per le banche private.
Ma facciamo un passo indietro per spiegare meglio di cosa si tratta…in 4 puntate!
Il declino delle banconote
In tutti i Paesi sviluppati i pagamenti digitali sono in aumento rispetto a quelli a base di contante. Il boom dell’e-commerce legato alla pandemia, l’innovazione tecnologica e le sempre più stringenti normative che limitano l’utilizzo del cash a scopo antievasione e antiriciclaggio stanno frenando la circolazione delle banconote. E come ha sottolineato un recente sondaggio commissionato dalla Bce per valutare il grado di maturità tecnologica dell’eurozona, il Covid e le esigenze di distanziamento sociale hanno dato un ulteriore impulso alle carte contactless, ai digital wallets (come GooglePay o ApplePay) o alle app di mobile payment (per esempio Klarna, Revolut, Satispay o Payconiq).