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23 Giugno 2025
- Posted by: Aesse
- Categoria: Notizie
Capitolo 4.4
Vincoli di scadenza
La seconda criticità è addirittura superiore a quella della privacy. La tecnologia sottostante l’euro digitale (la blockchain) consente la programmazione della moneta.
Cosa significa? Molto semplicemente che la nuova moneta potrebbe nascere con delle caratteristiche particolari stabilite a priori dalla Bce.
Due casi concreti possono aiutare a capire questo punto.
Potrebbe essere creato denaro digitale con una scadenza programmata che costringe gli utenti a spendere i fondi entro un determinato periodo. Questo potrebbe ridurre la capacità di risparmio e dunque essere uno strumento di politica economica utile agli Stati per stimolare l’economia nei momenti di crisi, ovviamente a scapito della libertà dei cittadini.
Restrizioni e limitazioni negli acquisti di beni
Altro caso: potrebbero essere imposte restrizioni sugli acquisti. Le autorità monetarie potrebbero cioè creare denaro che ha delle limitazioni su come e dove può essere speso. Per esempio lo Stato potrebbe decidere di impedire/vietare l’acquisto di determinati beni o servizi non conformi a determinati principi sociali o morali. La lista dei modi in cui il denaro digitale può essere programmato potrebbe proseguire, ma il concetto di fondo dovrebbe essere già chiaro: l’autorità monetaria (e dunque lo Stato) può imporre delle restrizioni alla libertà finanziaria dei cittadini.
Un atto di fiducia nei confronti delle istituzioni europee? Ma quanta ne abbiamo ancora di fiducia?
Siamo ovviamente nel campo della fantapolitica, difficilmente la Bce non rispetterebbe l’impegno sulla privacy o creerebbe denaro a scadenza o con limitazioni di vario tipo sugli acquisti possibili, ma è importante essere consapevoli dei rischi che l’introduzione dell’euro digitale comporta. Accettarli è un atto di fiducia nei confronti delle istituzioni europee e nella loro capacità di difendere la democrazia, perché è evidente che una moneta unica digitale in mano a un regime autocratico diventerebbe un eccezionale strumento di oppressione.