Privato investitore della marca trevigiana si è rivolto a AESSE per verificare la presenza di possibili irregolarità in seguito all’acquisto dalla propria banca di obbligazioni Portugal Telecom tramite trading online.
Con l’analisi effettuata da AESSE sono state evidenziate le mancanze dell’istituto di credito, che non ha rispettato correttamente le norme relative agli obblighi
informativi, di trasparenza, diligenza, profilazione e di condivisione dei rischi reali di investimento in sede di stipula.
Tra le altre cose, la banca non ha quindi reso possibile valutare adeguatamente le conoscenze, il livello di competenze e di propensione al rischio del cliente.
Con il nostro ausilio, l’investitore si è rivolto all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF).
Durante il ricorso, la banca intermediaria si è fatta avanti per mediare.
Con accordo transattivo, l’istituto di credito ha risarcito il nostro cliente di € 57.000.
Accordo transattivo in corso di causa raggiunto in 16 mesi
