Ottobre 2023 – € 52.000

Azienda manifatturiera veronese, settore abbigliamento, si è rivolta a AESSE per verificare possibili contestazioni su conti correnti. Eseguita opportuna Relazione Tecnica Peritale, conferito poi mandato allo Studio legale di nostra fiducia, con atto notificato in data 22.12.2021, ha convenuto in giudizio primaria banca del territorio innanzi al Tribunale di Verona.

A distanza di soli 22 mesi, quindi, si è potuto:

“accertare e dichiarare la mancata pattuizione tra le parti della misura degli interessi passivi, della capitalizzazione composta degli interessi, delle commissioni di massimo scoperto e delle spese operative relativamente a 2 rapporti di conto corrente, oltre ad accertare e dichiarare la nullità e l’inefficacia degli addebiti relativi ai suddetti oneri bancari applicati in conto corrente nel corso del rapporto”;

“accertare e dichiarare la nullità e/o l’inefficacia per indeterminatezza e/o indeterminabilità per i motivi meglio indicati in narrativa delle clausole determinative degli interessi passivi contenute nei contratti stipulati”; 

“accertare e dichiarare la nullità e l’inefficacia degli addebiti in conto corrente per interessi ultralegali applicati nel corso del rapporto”;

“accertare e dichiarare l’indebita applicazione da parte dell’istituto di credito convenuto della

pratica del c.d. ius variandi relativamente ai 2 rapporti di conto corrente”;

“accertare e dichiarare la nullità delle commissioni di massimo scoperto, delle commissioni di istruttoria veloce e delle commissioni di gestione fido addebitate su uno dei conti correnti e, per l’effetto, accertare e dichiarare la nullità e l’inefficacia dei relativi addebiti applicati in conto corrente nel corso del rapporto”;

“accertare e dichiarare l’illegittima pattuizione e/o l’applicazione di interessi usurari al rapporto di uno dei 2 conti correnti, in quanto eccedenti il c.d. tasso soglia nel periodo trimestrale di riferimento”;

“accertare l’esatto dare-avere tra le parti in base ai risultati di ricalcolo che potrà essere effettuato in sede di C.T.U. tecnico-contabile, per cui sin d’ora si insta e, sulla base della documentazione dimessa in giudizio, ricalcolare l’ammontare delle somme a credito e a debito delle parti”;

“infine, condannare la banca, in persona del legale rappresentante pro tempore, alla restituzione in favore del Cliente, titolare della ditta individuale, delle somme illegittimamente addebitate e corrisposte in forza degli addebiti meglio evidenziati in narrativa, pari alla somma che verrà accertata in corso di causa o che sarà ritenuta equa o di giustizia, oltre interessi dal dì del dovuto al saldo;

con vittoria di spese e compensi professionali comprensivi di R.S.G., I.VA e C.P.A. come per legge”.

Gaudio magno, il 23 ottobre 2023, si è addivenuto ad una transazione, in cui la banca si è impegnata a corrispondere la somma omnicomprensiva di euro 52.000,00, già versata a mezzo bonifico il 30 ottobre 2023.

Le spese di CTU liquidate nella causa sono rimaste a carico esclusivo della banca convenuta.

 

Visti i tempi ridotti, il risultato è stato estremamente lusinghiero e molto molto soddisfacente.

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