- 8 Luglio 2022
- Posted by: Aesse
- Categoria: Finanza ed economia
Non sarà però solo la “macchina e l’informatica” a dare la caccia agli evasori, ma sarà «sempre garantito l’intervento umano» degli operatori dell’Agenzia Entrate e della Guardia di Finanza…che fortuna!
Dopo due anni e mezzo dall’entrata in vigore della legge di Bilancio 2020, diventa operativo l’algoritmo antievasione che sfrutta la possibilità di rendere anonimo il potenziale informativo a disposizione nei database del Fisco e, in particolare, la Superanagrafe dei conti correnti.
Come prevede il decreto firmato dal ministro dell’Economia Daniele Franco, i dati da utilizzare per l’analisi del rischio evasione ed elusione sono quelli riportati nelle dichiarazioni fiscali, quelli relativi al patrimonio…etc.
Con la conversione in legge del decreto Pnrr 2, relativo alle «Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza», sono state introdotte novità anche relativamente alla trasmissione dei dati delle carte di credito all’Agenzia delle entrate. Il nuovo articolo 18, infatti, prevede che «gli intermediari che mettono a disposizione degli esercenti sistemi di pagamento elettronico siano tenuti a trasmettere all’Agenzia delle entrate, oltre alle commissioni addebitate, e i dati identificativi degli strumenti di pagamento, anche gli importi complessivi delle transizioni giornaliere effettuate mediante tali strumenti». Tramite questa ulteriore comunicazione l’Agenzia riuscirà ad incrociare i dati di pagamento digitale con carta con quelli relativi agli scontrini elettronici emessi dagli esercenti, effettuando in tal modo controlli di congruità tra scontrini emessi e i pagamenti ricevuti.