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20 Maggio 2024
- Posted by: Aesse
- Categoria: Notizie
Banche “chiuse” per le aziende che non dichiarano l’adeguato assetto nella relazione di gestione 2022
L’obbligo di adeguati assetti per le imprese, dettato dal D. lgs. 83/2022, è una questione cruciale per garantire la trasparenza e la responsabilità delle organizzazioni nei confronti dei loro stakeholder, come azionisti, dipendenti, clienti e mondo del credito.
Infatti, un efficace e completo assetto adeguato può aiutare le imprese a ottenere un finanziamento a condizioni più favorevoli, come tassi di interesse più bassi o un periodo di rimborso più lungo; di converso, la totale mancanza di adeguato assetto renderà l’azienda un soggetto non più idoneo ad essere finanziato.
Le conseguenze
In sostanza, con il deposito del bilancio 2022 si è chiusa l’epoca in cui le aziende potevano tralasciare l’obbligo di adozione di adeguati assetti e tergiversare sulle modalità di adeguamento, perché la mancata dichiarazione di adeguatezza resa all’interno della relazione sulla gestione segnalerà a tutto il mondo creditizio e finanziario che l’azienda non ha i requisiti per essere finanziabile proprio perché non dotata dei meccanismi necessari per proteggere i creditori ed in particolar modo le banche, che non solo “non vorranno” finanziare le aziende fuori legge, ma addirittura “non potranno” proprio perché la decisione di finanziare una azienda senza adeguato assetto paleserebbe gravi responsabilità dell’organo deliberante nel caso in cui l’azienda divenisse insolvente.
In conclusione
Dal 2023, l’adeguato assetto delle imprese e la dichiarazione dell’avvenuto adeguamento nella relazione sulla gestione sono due fattori essenziali per ottenere finanziamenti da parte delle banche e tutte le imprese dovranno prestare particolare attenzione a questi aspetti per garantire la loro solvibilità, la loro trasparenza e la loro responsabilità nei confronti di tutti gli stakeholder.
La soluzione
Per facilitare il compito di amministratori e imprenditori, è stato approntato un nuovo tool dove ogni azienda o consulente potrà analizzare proprio i punti previsti dallo schema del D.Lgs e verificare il rispetto o il superamento delle soglie di tutti i segnali di allarme in modo automatico, senza preoccuparsi di confrontare eventuali debiti scaduti con le soglie corrette. La soluzione permette inoltre di marcare temporalmente il report per poter dimostrare l’avvenuto monitoraggio e l’adempimento della legge da parte di soci e amministratori.