Banche: la tagliola dei costi

L’insidia sui conti in rosso e l’ipotesi di costi più alti per i prelievi bancomat: così le banche cercano di aumentare i margini.

Le nuove regole europee impongono la svalutazione automatica nei bilanci bancari dei crediti in default: bastano 90 giorni di ritardo su un pagamento di 100 euro. Così alcuni Istituti ora propongono di aprire un fido, con eventuali commissioni di scoperto. Intanto il Consorzio Bancomat, di cui sono socie le più importanti Banche, vuole che siano liberalizzate le commissioni sui prelievi.

Ogni banca, proprietaria di una rete di Atm, potrà quindi fissare il suo prezzo per il prelievo. Il costo del servizio sarà noto prima dell’autorizzazione all’operazione di prelievo: a quel punto, dunque, si dovrà scegliere se procedere oppure annullare tutto e andare a cercare un altro sportello.

Così si rischia solo il caos con le banche che si mettono in tasca un sacco di soldi e le famiglie che saranno le uniche a rimetterci”. Soprattutto se ci sarà opacità nelle tariffe per ogni prelievo effettuato in una banca diversa. Toccherà così studiare come fare a spendere meno per prelevare contanti dal proprio conto corrente.

Servirà quindi tenere monitorate le Banche ed i servizi che ognuna di esse fornisce. Il bankmonitoring aesse risulta essere un sistema di controllo estremamente efficace per ottimizzare i costi bancari e per provvedere a reali risparmi sugli interessi spese commissioni. Centinaia di aziende e famiglie già lo usano da anni!