La BCE alza i tassi al 4%. Impatto pesante su mutui e prestiti

BCE
Ha aumentato i tassi d’interesse al 4%, ed ha annunciato un nuovo aumento per il mese di luglio, allarmando i consumatori, che parlano di una “mazzata” per le famiglie italiane che hanno contratto un mutuo. 

Ripercussioni
A quanto equivale un nuovo aumento di 25 punti dei tassi d’interesse? Per il Codacons sono altri 20 euro al mese che vanno ad aggiungersi ai precedenti aumenti della rata, portando la differenza sul 2021 fino a 320 euro e divenendo insostenibili per le famiglie, se aggiunti al caro vita ed al caro bollette. Un rincaro che sta già producendo impatti sul mercato immobiliare, dove ora si valuta più attentamente l’opzione acquisto o affitto di casa.

L’effetto sui tassi Euribor
A questo punto, bisognerà vedere come il mercato risponderà al rialzo dei tassi, ma secondo Codacons vi sarà un completo allineamento ai tassi praticati dalla BCE. Negli ultimi giorni l’Euribor, indice di riferimento dei mutui a tasso variabile, era già arrivato al 3,33% sulla scadenza ad 1 mese ed al 3,52% sui 3 mesi. Se l’aumento deciso dalla Bce dovesse essere traslato interamente sul mercato, l’Euribor a 1 mese salirebbe a quota 3,58% e quello a 3 mesi al 3,77%.

L’aumento dei mutui
Questa decisione – avverte Codacons – rappresenta una mazzata media da +20 euro a rata per le famiglie italiane che hanno acceso un mutuo a tasso variabile. L’aumento dei tassi si rivela pesante anche per le imprese, come rivela la frenata delle domande di mutui e l’aumento delle insolvenze.