- 6 Ottobre 2022
- Posted by: Aesse
- Categoria: Notizie
La procedura da seguire
La procedura, il più delle volte, è attivata dalle banche, ma può essere utilizzata al contrario anche dal cliente per ottenere la restituzione di tutte le somme illegittimamente addebitate per di più nei rapporti bancari chiusi o estinti al fine di recuperare una liquidità insperata.
Risoluzione dei problemi
Quando si parla di contenzioso bancario, si intende l’insieme delle procedure stragiudiziali e giudiziali che vengono attivate con lo scopo di risolvere i problemi economici sorti tra la banca e il cliente (che può essere un’azienda, un privato o un ente).
Tale strumento è sempre figlio di una crisi economica, logicamente non desiderata, ed è utilizzato dagli Istituti di Credito, Banche, Finanziarie e Cessionarie del Credito, per intimare al Cliente un pagamento arretrato di una determinata somma.
Con la minaccia che promette, anche ai fideiussori, di segnalare la posizione a sofferenza e di “girare” la pratica all’ufficio legale con le relative azioni di decreti ingiuntivi precetti e pignoramenti, nel caso non si rientri immediatamente dagli scoperti sia di conto corrente che dei mutui e finanziamenti con rate non pagate.
Abusi, illeciti e irregolarità bancarie
Anche nel caso in cui il Cliente abbia avuto il forte sospetto, se non addirittura la certezza, che l’Istituto di Credito sia responsabile di abusi o illeciti, come ad esempio i più noti usura e anatocismo, ha sempre taciuto poiché partner troppo importante.
Conseguentemente la forza economica delle banche conduce il Cliente a sentirsi impotente, quindi, nella quasi totalità dei casi, la necessità di liquidità fa sì che la decisione sia quella di desistere dall’attivare qualsiasi tipo di rimostranza o di rivendicazione dei propri diritti con il successivo inevitabile deterioramento della posizione e del rapporto alla prima difficoltà con la banca.
Recupero e restituzione maltolto
Però non è sempre così, poiché il contenzioso bancario può essere utilizzato anche dal Cliente per il recupero e la restituzione di quanto indebitamente pagato alla Banca sia nei rapporti in essere oppure ancora meglio chiusi o estinti come mutui, leasing, finanziamenti e conti correnti.
Così come nelle opposizioni agli atti esecutivi come decreti ingiuntivi, precetti e pignoramenti emessi dagli Istituti di Credito e dalle Società Cessionarie del Credito, con casi comprovati, infatti, in cui le banche hanno addebitato somme in maniera illegittima, risultate essere il prodotto di interessi ultralegali o non pattuiti, di commissioni e oneri non dovuti o, ancora, derivanti dall’usura o dal regime finanziario applicato non dichiarato con anatocismo, dove il Cliente ha dimostrato e provato le sue ragioni, ottenendo la restituzione dell’indebito o riducendo, addirittura a volte annullando, l’importo richiesto dall’azione esecutiva.
Professionisti specializzati e corretti
Avvalersi di questo mezzo, però, può non essere semplice per chi non è pratico della materia; inoltre, spesso, non si viene ascoltati senza il supporto di un Avvocato.
Per giungere ad una soluzione, quindi, è consigliabile rivolgersi a professionisti specializzati.
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