Gli aiuti per l’agricoltura nel decreto “Ucraina”

Diverse le misure a sostegno dell’agricoltura previste dal Decreto Legge n. 21 approvato il 18 marzo scorso dal Consiglio dei Ministri.

L’art. 19 prevede la rinegoziazione e ristrutturazione dei mutui agrari. 

Al fine di sostenere la continuità produttiva delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, in forma individuale o societaria, il provvedimento stabilisce che le esposizioni in essere alla data di entrata in vigore del decreto possono essere rinegoziate e ristrutturate allungando il periodo di rimborso residuo fino a venticinque anni. 

Inoltre, nel rispetto del regime de minimis, ISMEA potrà contribuire a contrastare la crisi di liquidità di imprese agricole e pescatori prestando garanzie alle imprese.

Il provvedimento incrementa inoltre di 35 milioni di euro la dotazione del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, istituito dalla manovra 2021 e già rifinanziato dalla legge di bilancio 2022 con 160 milioni di euro (80 milioni annui per il 2022 e il 2023).

AESSE può analizzare i mutui agrari e, se rientrano nella nuova opportunità, chiudere la pratica di negoziazione con la Banca, decurtando gli interessi.