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20 Aprile 2023
- Posted by: Aesse
- Categoria: Notizie
Imprese “zombie”: una definizione
La definizione di zombie è attribuita a imprese in forte difficoltà finanziaria caratterizzate da alta incidenza dell’indebitamento e incapacità di ripagare gli interessi sul debito attraverso i propri utili.
Per ragioni strutturali, l’Italia è uno dei Paesi OCSE a più alta incidenza di imprese zombie.
Grande mobilità nel perimetro “zombie”
Ricostruendo l’evoluzione delle imprese zombie in Italia negli ultimi 10 anni, e integrando le serie storiche dei bilanci di tutte le società di capitale italiane, gli score di rischio e le chiusure di impresa, i dati evidenziano grande mobilità in entrata e in uscita dal perimetro delle imprese zombie.
Nel 2020 il numero complessivo si attesta a oltre 40 mila per effetto di un elevato numero di nuove zombie (26.685). In parallelo, più della metà delle zombie 2019 risultano «sanate» nel 2020 (14.566). Nel 2021 la ripresa economica ne spinge fuori dal perimetro ben 27.763 imprese, ma allo stesso tempo se ne registrano 10.806 di nuove. In totale, nel biennio 2020-21 le aziende zombie risanate hanno superato le 40.000 unità.
Consistenze, ciclo di vita ed esposizione finanziaria
Partendo dalle imprese zombie del 2019 e seguendo il loro ciclo di vita, emerge che nel 2021 oltre il 50% (14.264) risultano sanate. Le zombie del 2019 uscite dal mercato a seguito di una procedura grave (2.865) o non più attive (3.496) sono 6.361 (il 22,6%). Il 26,6% delle zombie 2019 (7.474) si trovano nella stessa condizione nel 2021, alle quali se ne aggiungono 15.788 di nuove rispetto al 2019.
La maggiore propensione al risanamento si è verificata tra le imprese “zombie” che sono ricorse al Fondo di Garanzia
Le imprese zombie possono, quindi, risanarsi e rientrare a pieno titolo nel mercato. Ciò accade più facilmente a quelle finanziate dal Fondo di Garanzia, che dimostra la sua efficacia come strumento di stabilità e resilienza. Nel biennio 2020-21, infatti, a ricevere finanziamenti è stato il 28,8% (8.102) delle aziende considerate zombie nel 2019 e ben il 69,6% di esse (contro il 43,1% di quelle non finanziate) è riuscito sanarsi, grazie a 3,1 miliardi di euro di sovvenzioni.
Tuttavia, il restante 30,4% è uscito dal mercato o è tuttora zombie, portando con sé 1,3 miliardi di finanziamenti andati perduti.