Mutui casa, corsia veloce dal tasso variabile al tasso fisso?

I prestiti
“Rate al sicuro nel 2023 anche con i tassi in salita”?

Cosa conviene?
Con il maxi-emendamento del governo alla manovra scatta anche il via libera alla rinegoziazione dei finanziamenti sull’acquisto della casa passando dal tasso variabile al tasso fisso. 

I parametri
Il governo ha richiamato la legge del 2011 che prevedeva una rinegoziazione automatica per chi chiedeva di passare nel 2012 dal tasso variabile a quello fisso.
A patto che il mutuo non superasse i 200 mila euro per l’acquisto della prima casa e che l’Isee fosse inferiore a 35 mila euro. 

Vantaggi e previsioni
Il vantaggio è che, ora come allora, le Banche sono costrette ad accettare la richiesta a condizioni prestabilite dalla Legge per bloccare il costo di una rata che potrebbe salire ulteriormente se rimanesse variabile con ulteriori aumenti previsti da parte della Bce.

Cosa cambierebbe per un mutuo di 126.000 euro?
Ipotizziamo un mutuatario con un mutuo a tasso variabile da 126.000 euro da restituire in 25 anni e sottoscritto a dicembre 2021 con un TAN 0,69% e una rata di 457 euro, oggi il mutuatario si troverebbe a pagare un tasso con TAN al 3,07% e una rata da 602 euro, ma potrebbe chiedere una rinegoziazione con un TAN al 3,79% e rata da 651 euro. 

Soluzione
Dunque una rata più alta, ma fissa e non più soggetta agli aumenti Bce.