- 12 Febbraio 2024
- Posted by: Aesse
- Categoria: Notizie

Una decisione della Cassazione ha “terremotato” il mercato dei mutui: con la sentenza n. 34889 del 13 dicembre 2023 gli Ermellini hanno stabilito il diritto al rimborso degli interessi pagati sui mutui a tasso Euribor che sono stati manipolati nel periodo compreso tra il 2005 ed il 2008. Il rimborso è naturalmente relativo esclusivamente alla finestra temporale indicata.
Tasso Euribor manipolato
Nel 2013 la Commissione Europea ha accertato una manipolazione dell’indice Euribor avvenuta tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008. In pratica alcune fra le principali banche europee (Barclays Bank, Deutsche Bank, Société Générale e Royal Bank of Scotland) si accordarono per alterare i tassi di interesse.
Anche altre banche, estranee all’accordo, utilizzarono quel parametro di riferimento manipolato. Ecco perché la Cassazione ha stabilito che chiunque abbia acceso un mutuo i cui parametri abbiano risentito della manipolazione dell’Euribor ha diritto a un rimborso.
Concorrenza e mercato
Quanto avvenuto viola, fra l’altro, l’articolo 2 della legge n. 287/1990 (Norme per la tutela della concorrenza e del mercato) che vieta “le intese tra imprese che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all’interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante…”
“Le intese vietate – puntualizza la normativa – sono nulle ad ogni effetto”.
Nel prendere la loro decisione, i giudici della Cassazione hanno ribaltato la sentenza di appello secondo la quale le banche che non avevano partecipato al cartello non avevano alcuna responsabilità nei confronti dei clienti.
Mutui Euribor: diritto al rimborso degli interessi
Sono due i parametri che occorre rispettare per poter ottenere il rimborso degli interessi indebitamente pagati: il mutuo deve essere stato stipulato durante la manipolazione dell’Euribor o prima; il tasso legale del mutuo deve essere legato all’andamento dell’Euribor. Il rimborso sarà pari alla differenza fra il tasso di interesse applicato dalle banche e un tasso sostitutivo.
Su un finanziamento di 100.000 euro la quota recuperabile si aggira fra i 6.000 e i 7.000 euro.
Attenzione alle date
La richiesta di rimborso può essere avanzata anche da chi abbia già estinto il mutuo.
Ma attenzione, la prescrizione incombe: per far valere il proprio diritto bisogna agire entro 10 anni dal pagamento dell’ultima rata.