Quanto tempo hai per pagare le rate del mutuo scadute? Quando scatta il pignoramento? Cosa puoi fare per evitare l’asta e azzerare il debito?

Capitolo 1.3

Quando una rata del mutuo si considera pagata in ritardo
Tecnicamente, una rata si considera pagata in ritardo nel momento in cui viene oltrepassata la scadenza fissata per il pagamento. Detto questo, gli interessi di mora vengono addebitati a partire dal 31° giorno di ritardo.
Da quanto ci siamo appena detti, puoi facilmente dedurre che un ritardo di qualche giorno non costituisce di per sé un gran problema. Le cose tendono invece a complicarsi nel momento in cui i ritardi si fanno più lunghi e frequenti. 

Dopo quante rate di mutuo non pagate scatta il pignoramento
La banca, quindi, non può portarti via la casa al primo ritardo nel pagamento delle rate del mutuo.
Un immobile di regola può essere pignorato dalla banca nel momento in cui il debitore ha accumulato un ritardo superiore a 30 giorni ma inferiore a 180 giorni nel pagamento di almeno 7 rate;
oppure
se il debitore ha accumulato un ritardo superiore a 180 giorni nel pagamento di una o più rate.
Ricapitolando, nel caso in cui il ritardo sia superiore a 180 giorni, basta anche una sola rata arretrata affinché la banca possa avviare la procedura di pignoramento.

Pignoramento della casa: come procede la banca
Prima di farlo, c’è però ancora un passaggio che la banca deve compiere: quello della revoca del mutuo.
Con la revoca, la banca recede dal contratto di mutuo. In sostanza, comunica al debitore la revoca del finanziamento con annessa la richiesta di rimborsare l’intero prestito (compresi gli interessi) in un’unica soluzione.
Se il debitore non agisce in tal senso entro il termine impartito dall’istituto di credito – cosa praticamente impossibile trattandosi nella quasi totalità dei casi di una cifra molto elevata – allora la banca potrà agire in via esecutiva.