Banca Popolare di Vicenza: nulli i prestiti per le baciate «IntesaSanpaolo deve restituire le rate»

Sentenza del tribunale di Grosseto a favore di due risparmiatori che avevano comprato 100 azioni.

Il Tribunale di Grosseto ha emesso due sentenze destinate a fare giurisprudenza, almeno secondo le associazioni dei consumatori: il prestito per l’acquisto delle “azioni baciate” delle stesse banche (cioè acquistate tramite finanziamento bancario) – in questo caso Popolare Vicenza, oggi in liquidazione coatta – è nullo e chi è subentrato agli Istituti finiti 

È il cosiddetto sistema delle “operazioni baciate”, cioè finanziamenti erogati da una banca a un cliente a tassi di interesse più vantaggiosi a patto che il cliente acquisti azioni della banca stessa. 

In seguito Intesa Sanpaolo ha acquisito dai commissari liquidatori di Banca Popolare di Vicenza (e Veneto Banca) una parte delle attività e passività e alcuni rapporti giuridici facenti capo alle due banche venete in liquidazione coatta da fine giugno 2017, tra cui rientravano anche le operazioni riguardanti le “azioni baciate”. 

E per il Tribunale di Grosseto l’immunità concessa all’acquirente delle banche venete, cioè Intesa Sanpaolo (le ha comprate per 1 euro), non trova applicazione per quanto concerne la restituzione delle rate mensili pagate dai 2 grossetani al nuovo soggetto: di conseguenza, dalla data del subentro, luglio 2017, il cessionario delle aziende bancarie che ha introitato le rate mensili deve restituirle.