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8 Giugno 2023
- Posted by: Aesse
- Categoria: Notizie
Fare molta attenzione
Effettuare un bonifico non è propriamente un’operazione da prendere alla leggera. Sfruttare un sistema bancario per trasferire del denaro può ovviamente porci sotto l’occhio vigile del controllo fiscale, anche nel caso di regali o prestiti ad amici o parenti
Bonifico tra amici: quale causale per un regalo
Chi ha un conto che non preveda commissioni per effettuare dei bonifici, è solito sfruttare questo metodo con amici e parenti, magari per saldare un vecchio conto in sospeso, dare la propria quota per un regalo o prendere parte alle spese di un viaggio.
Non è da escludere un controllo fiscale, soprattutto se spostamenti di denaro del genere avvengono con una certa frequenza, al punto da poter essere confusi con dei pagamenti in nero.
Indicare il giusto titolo
La corretta causale di un bonifico deve principalmente indicare a che titolo avviene il suddetto trasferimento di denaro da un conto bancario all’altro.
Si potrebbe optare per “regalo”, ad esempio, qualora un nonno volesse donare una certa somma ai propri nipoti per Natale, non avendo la possibilità di vederli di persona.
Andranno benissimo anche “matrimonio”, “laurea” o altro, a indicare il titolo gratuito, facendo ovviamente attenzione che quanto scritto corrisponda al vero.
Blocco temporaneo del conto corrente
Un accertamento può portare anche ad un temporaneo blocco del conto corrente.
Più è chiara la causale, minori saranno i rischi.
Si potrebbe anche optare per l’inserimento di nome e cognome, come nel caso di “regalo a mio nipote Carlo Rossi”, ponendo in evidenza il rapporto di parentela con il ricevente della somma.